DOCUMENTO POLITICO PROGRAMMATICO PER IL SUD DELLA PROVINCIA DI LATINA

Il P.S.I. nell’Assemblea degli Iscritti del Sud Pontino, del 23 Febbraio 2024, tenutasi a Formia, coordinata da Giovanni Ciarlone, con la partecipazione del Segretario Regionale Schietroma e quello Provinciale Melis, ha fatto un esame della situazione politica.

In attuazione dell’Art. 23 dello Statuto (Forum Tematici) è stata costituita una Commissione  incaricata di produrre un documento politico – programmatico, per il Territorio da Terracina al Garigliano. Tale documento sarà reso pubblico e sottoposto all’attenzione delle altre forze politiche e istituzionali, a quelle sociali, sindacali,  culturali e alla stampa, per avviare un positivo confronto per le prossime elezioni Europee di Giugno 2024. Il Gruppo di lavoro, presieduto da Ciarlone , coordinato da Cocomello, al quale è affidato il tema “sviluppo economico e infrastrutturale” è composto da:

AGRICOLTURA – Cerrito

TURISMO – Capotosto – Flagiello e Riccardi

ISTRUZIONE, SCUOLA e UNIVERSITA’ – De Luca

URBANISTICA – PRG e POLITICHE PER LA CASA – Ciorra

GIUSTIZIA – Cinquanta – Flagiello.

DOCUMENTO POLITICO

Il P.S.I. a livello nazionale, nella recente Assemblea di Roma, presieduta dal Segretario Nazionale Enzo Maraio, ha indicato l’alleanza politica per le imminenti elezioni Europee con +Europa, i Radicali di Emma Bonino e Italia Viva. Questa scelta, oltre ad essere condivisa, ha conseguito, già alle elezioni regionali un soddisfacente successo. Prefigura, con i risultati acquisiti, un sicuro superamento dei limiti dello sbarramento, e non solo. Vuole anche creare i presupposti per l’identificazione di un’area politica riformista, liberale, plurale e per dare vita agli stati uniti d’Europa. Una politica che, distinguendosi dal “campo largo”, intende rivolgersi ai giovani e, in particolar modo alle sempre crescente schiera degli astensionisti.

L’Economia del Sud Pontino rimarca una crisi che, pur paragonabile a tutto il meridione, è acutizzata da fattori evidenti in talune dismissioni industriali, e nelle mancate realizzazioni di infrastrutture. In tempi passati spiccano le dismissioni per le lavorazioni del pesce (Blue Fish e Panapesca) le alimentari (Paone e Silos Mallozzi) e Metalmeccaniche come la Manuli del Garigliano.

Le dismissioni storiche (Vetrerie , D’Agostino, Fornaci Pontine, Cavel, con l’artigianato ad esse collegato. Purtroppo tutta questa “archeologia industriale” continua a dare sfoggia di se a Gaeta, Formia e Spigno Saturnia. Un progetto di grande rinascita pubblica, con un finanziamento del PNRR si prefigura invece per le SIECI di Scauri.

Altri fattori, in negativo, il declassamento della portualità mercantile di Gaeta e le limitazioni di quella di Formia relegata ai soli collegamenti con Ponza e Ventotene.

“La Centrale del Garigliano ha fatto passi significativi per quanto riguarda il decommissioning”, ha osservato Lamberto Matteocci, direttore vicario dell’Ispettorato. “Siamo nella fase conclusiva della bonifica delle trincee e sono state abbattute strutture vetuste come il camino, la cui rimozione era particolarmente urgente. Tutte le attività di decommissioning sono svolte sotto la vigilanza dell’ISIN, in continuità con quanto in passato fatto dall’ISPRA, per assicurare il rispetto del criterio di non rilevanza radiologica per la popolazione”. Obiettivo finale, la restituzione alla collettività di un sito senza più vincoli di natura radiologica. Giacche’ questo annoso problema, coinvolge l’intero nostro territorio, si richiedono definitivi interventi governativi.

La mancanza di infrastrutture viarie adeguate, da Terracina al Garigliano, rappresentano il vero gap  per l’attraversamento Sperlonga/Fondi e Gaeta e Formia.

A tutti questi guasti, i Socialisti intendono contribuire con progetti credibili, come è stato sempre nella loro natura, per invertire una tendenza negativa. Il PSI, come è sempre stato, nella sua tradizione, intende rappresentare il mondo del lavoro e si batterà per il salario minimo, per i lavoro per i giovami e le donne.

La chiusura di noti alberghi, in questo territorio, non è colmata dai numerosi B&B e case vacanze, seppure queste svolgono un ruolo importante, di supplenza, in questa fase. Infatti mancano strutture di grande livello, le sole che potrebbero dare impulso, oltre che all’accoglienza turistica litoranea, anche per la convegnistica. I borghi di Terracina (Mausoleo di Munazio Planco) Sperlonga (con le viuzze che scendono a mare, Itri (con il Castello e il Monastero della Civita), Lenola, Campodimele, Spigno Superiore, (Maranola, Trivio e Castellonorato nel Comune di Formia) e Suio alta, meritano l’attenzione giusta ed essere inquadrati tra i “Borghi più famosi d’Italia” per avere tutte le caratteristiche medioevali e tutti con vista verso il Mar Tirreno, nella bella “Riviera di Ulisse”. La catena dei Monti Aurunci che va da Terracina, Fondi, attraverso Itri, Lenola e Campodimele, Formia e Spigno Saturnia, trova un appendice nel comune di Coreno Ausonio (Fr), contiene un Ente Parco e con sede a Campodimele e un Museo dedicato nel Comune di Spigno Saturnia. In prospettiva si pone il tema della coltivazione dell’enorme patrimonio montano se non si vuole continuare ad assistere al suo declino.

L’offerta Termale di Suio, che riguarda anche le popolazioni del casertano, va portata all’utilizzo dell’intero anno, per offrire maggiori opportunità di lavoro, ma con un potenziamento infrastrutturale.

Il Partito Socialista Italiano è per una scuola pubblica di qualità, rispettosa delle pari opportunità e della pari dignità per tutti, una scuola che non trascuri le situazioni di svantaggio, che non emargini nessuno; è, perciò, contro ogni riforma che porti alla nefasta regionalizzazione dell’istruzione pubblica, che causerebbe disparità di opportunità nelle diverse regioni.

   I Socialisti difendono la scuola pubblica perché lo Stato possa garantire pari opportunità per tutti e perché la scuola tutta possa avvalersi sempre di idonee risorse psicologiche, pedagogiche e didattiche.

Nel sud pontino insistono strutture importanti come l’Alberghiero di Formia ed il Nautico di Gaeta e l’Agrario di Itri e l’Industriale di Fondi. Si avverte però la mancanza di un Istituto Tecnico sulle nuove tecnologie digitali. L’assenza di corsi decentrati dell’Ateneo di Cassino è un altro aspetto negativo, che costringe al pendolarismo Roma-Napoli-Cassino – e oltre – con enormi costi per le famiglie.

Le Isole di Ponza e Ventotene, collegate con i Porti di Formia, Terracina ed Anzio, meritano collegamenti più sicuri e con più ampio riferimento territoriale, soprattutto verso Napoli. Certamente è necessario garantire anche livelli di assistenza sanitaria (Non basta il servizio dialisi di Ponza).

Per la sanità, a parte le continue promesse regionali per una megastruttura a Formia, si consiglia intanto di potenziare i pronto soccorso di Terracina, Fondi, Gaeta e Formia. Si considera importante il ruolo di centro prelievi, insieme ad una funzione positiva ambulatoriale che si svolge nell’ospedale di Minturno. Il PSI ritiene essenziale il Servizio Sanitario Nazionale, che deve offrire nel nostro territorio anche un reparto di cardiologia, al posto dell’attuale servizio, e uno di chirurgia d’urgenza sia per malattie cardio-vascolare che tumorali. A volte i 90 km per il S.Maria Goretti di Latina sono fatali.

L’agricoltura, se fa eccezione la coltivazione dell’ulivo, caratteristica delle aree collinari (che vede nel Comune di Itri una avanguardia pilotaper il resto del territorio) ha abbandonato da tempo le coltivazione di grano, cereali e le orticole. Il MOF di fondi smercia ormai solo prodotti di importazione dall’estero o da altre regioni.

L’apparato giudiziario, con le competenze passate al Tribunale di Cassino, ha di fatto superato le preture.

Gli strumenti urbanistici sono in ritardo da anni. E il problema della casa, soprattutto, si avverte la mancanza di interventi pubblici, per l’edilizia economica e popolare. 

Nel fare l’analisi politico-economica, si nota, che da diversi lustri, il territorio in esame, non è stato ben rappresentato da parlamentari e rappresentanti regionali all’altezza dei compiti loro affidati. Il Sud Pontino ha finito per essere solo area di conquista elettorale.

I Socialisti di quest’area, riorganizzandosi, intendono dare un contributo significativo per un territorio ricco di storia, di tradizioni, e di appartenere ad un Paese,  l’Italia, che a pieno titolo possa contare sempre di più in Europa.

Per tutti questi motivi si richiede la partecipazione al voto di Giugno 2024, ed il voto su questo simbolo:

Il Comitato dei Socialisti del Sud Pontino ha assunto unanimemente la decisione di sostenere i Candidati:

Gerardo STEFANELLI

Giuseppina BONAVIRI

lasciando la terza indicazione disponibile per i Compagni

L’Editore: Prof. Luigi Cocomello

By La Redazione

Editore Ulissseland Journal

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